Crescita e stagionalità del turismo a Milano
Dopo la ripresa post-pandemia, il 2024 si è chiuso con oltre 9 milioni di arrivi nel solo Comune di Milano, pari al 74% del totale dell’area urbana, che comprende la Città Metropolitana e la Provincia di Monza e Brianza. L’intera area ha superato i 12,2 milioni di arrivi.
Nel 2025 il trend positivo prosegue. Ad agosto sono stati registrati 803.000 arrivi nel Comune di Milano, 975.000 nella Città Metropolitana e oltre 1,02 milioni nell’area urbana. La crescita rispetto allo stesso mese del 2024 è dell’11,4% per Milano, del 10,5% per la Città Metropolitana e del 10,2% per l’intera area urbana.
Nonostante la fisiologica flessione estiva (-12,8% rispetto a luglio per Milano città), i dati confermano un livello di attrattività superiore al periodo pre-pandemico del 2019.
La stagionalità si mantiene ben definita: i mesi di maggio, luglio e ottobre rappresentano i picchi annuali, mentre gennaio resta il mese con la minore affluenza. Luglio 2025, in particolare, ha superato i 921.000 arrivi, evidenziando una tenuta eccezionale anche rispetto all’anno precedente.
Profilo dei visitatori e comportamenti turistici
Per comprendere meglio le caratteristiche dei visitatori, è utile analizzare i dati relativi all'intera area metropolitana.
L’analisi ad agosto mostra una distribuzione equilibrata di genere (51,5% uomini e 48,5% donne) e una composizione eterogenea per età e modalità di viaggio.
I visitatori singoli diminuiscono notevolmente rispetto a luglio 2025 e rappresentano circa il 28,8% del totale, i viaggi in famiglia costituiscono la quota più ampia (48,5%), mentre i gruppi organizzati coprono il 22,8%.
La distribuzione per fasce d’età mostra come la città attragga principalmente i visitatori tra i 19 e i 45 anni, che insieme costituiscono oltre il 52% del totale (26,5% nella fascia 19 - 30 e 26,3% nella fascia 31 - 45). Seguono gli adulti tra i 46 e i 60 anni (22,5%) e gli over 60 (8,5%), mentre i minori di 19 anni rappresentano il restante 16%.
Le famiglie prediligono i mesi estivi, approfittando delle vacanze scolastiche.
I visitatori singoli, spesso legati a viaggi di lavoro o brevi soggiorni, tendono a concentrarsi nei periodi primaverili e autunnali.
Gli over 60, infine, preferiscono i mesi di maggio, settembre e ottobre, quando la città è meno affollata e il clima più mite.
Tendenze e prospettive future
L’andamento del 2025 indica un consolidamento del turismo di svago accanto alla tradizionale componente business, che continua a mantenere un peso rilevante grazie al fitto calendario di eventi fieristici, congressi e manifestazioni culturali.
La crescente presenza di famiglie e giovani suggerisce che Milano sta diventando sempre più una destinazione attrattiva per soggiorni brevi ed esperienze urbane.
Parallelamente, la costante partecipazione dei visitatori maturi nei mesi primaverili ed autunnali testimonia un progressivo riequilibrio della domanda lungo tutto l’anno.
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