Normative

Una panoramica delle normative per la creazione e gestione del patrimonio di dati aperti reso disponibile dalle istituzioni.

Introduzione alle normative

Il concetto di dati aperti è relativamente recente, nato dall'idea che l'immensa quantità di informazioni raccolte regolarmente dagli enti governativi debba essere accessibile a tutti i cittadini.  

Verso la fine degli anni 2000, governi e organizzazioni hanno iniziato ad aprire l'accesso a queste risorse ad un pubblico più ampio. Le prime politiche governative sugli Open Data sono state introdotte nel 2009, e attualmente oltre 250 governi a livello nazionale, regionale e cittadino, così come organizzazioni come la Banca Mondiale e le Nazioni Unite, hanno avviato iniziative sugli Open Data, con nuovi progetti che vengono lanciati ogni anno. 

Sono state definite normative a cui attenersi per la creazione e gestione del patrimonio di dati aperti reso disponibile dalle istituzioni.

Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) e la normativa nazionale

In Italia, l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) è preposta alla realizzazione degli obiettivi dell'Agenda Digitale Italiana, in coerenza con gli indirizzi dettati dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delegato, e con l'Agenda digitale europea. 

AgID, in particolare, promuove l'innovazione digitale nel Paese e l'utilizzo delle tecnologie digitali nell'organizzazione della pubblica amministrazione e nel rapporto tra questa, i cittadini e le imprese, nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e trasparenza e secondo criteri di efficienza, economicità ed efficacia. Essa presta la propria collaborazione alle istituzioni dell'Unione europea e svolge i compiti necessari per l'adempimento degli obblighi internazionali assunti dallo Stato nelle materie di competenza. 

In questo senso, una delle sue prerogative è l’emanazione di linee guida contenenti regole, standard e guide tecniche, nonché di indirizzo, vigilanza e controllo sull'attuazione e sul rispetto delle norme. 

AgID gestisce una piattaforma per la consultazione pubblica e il confronto in relazione ai provvedimenti connessi all'attuazione dell'agenda digitale. 

Le pubbliche amministrazioni garantiscono l'attuazione delle linee strategiche per la riorganizzazione e la digitalizzazione definite dal Governo in coerenza con le Linee guida. 

Principali normative e linee guida sono illustrate sul portale nazionale dedicato ai Dati

AgID si occupa inoltre della programmazione e del coordinamento delle attività delle amministrazioni per l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, scrivendo e successivamente verificando l'attuazione del Piano triennale per l'informatica nella pubblica amministrazione

Normative e linee guida:

  • [CAD] Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 noto come Codice dell’amministrazione digitale (CAD) è la normativa italiana che disciplina l’uso delle tecnologie digitali nella Pubblica Amministrazione;
  • [D-LGS-196-2003] Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i. recante “Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE”;
  • [D-LGS-36-2006] Decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36 recante “Attuazione della direttiva (UE) 2019/1024 relativa all'apertura dei dati e al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico che ha abrogato la direttiva 2003/98/CE”;
  • [D-LGS-33-2013] Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 regola il Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
  • [D-LGS-51-2018] Decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51 recante “Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio”;
  • [D-LGS-200-2021] Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 200 recante “Attuazione della direttiva (UE) 2019/1024 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all'apertura dei dati e al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico (rifusione)”.
     

Normativa Europea

La normativa europea sulla gestione dei dati pubblici e sugli open data mira a promuovere trasparenza, innovazione e sviluppo economico attraverso un accesso ampio e regolamentato alle informazioni detenute dalle pubbliche amministrazioni.  

Questa normativa si inserisce in una strategia più ampia dell'Unione Europea, volta a creare uno spazio unico europeo dei dati, dove la gestione e la condivisione delle informazioni siano strumenti per una crescita sostenibile, inclusiva e basata sull'innovazione tecnologica. 

  • [OD-DIR] Il Regolamento europeo 2019/1024 (Direttiva Open Data) favorisce il riutilizzo delle informazioni del settore pubblico, e rendere obbligatoria per i Comuni la fornitura di dati in formati aperti, standardizzati e attraverso interfacce API per facilitare l'accesso;
  • [REG-868-22] Regolamento (UE) 2022/868 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2022 relativo alla governance europea dei dati e che modifica il regolamento (UE) 2018/1724 (Regolamento sulla governance dei dati);
  • [REG-HVD] Regolamento di esecuzione (UE) 2023/138 della Commissione del 21 dicembre 2022 che stabilisce un elenco di specifiche serie di dati di elevato valore e le relative modalità di pubblicazione e riutilizzo; 
  • Direttiva (UE) 2023/2854, che raccoglie le norme armonizzate sull’accesso equo ai dati e sul loro utilizzo, rappresenta il principale riferimento normativo. Stabilisce le regole per il riutilizzo delle informazioni del settore pubblico, incoraggiando la disponibilità di dati in formati aperti e accessibili, privi di restrizioni tecniche o legali che ne limitino la diffusione, enfatizzando l'accesso ai dati ad alto valore economico e sociale e la tutela della privacy.
    Un elemento centrale della Direttiva è l'obbligo per gli Stati membri di rendere disponibili i dati pubblici in formati leggibili da macchina e privi di restrizioni tecniche o legali. Prevede l'adozione di licenze standardizzate e accessibili a costi marginali, in modo da favorire il riutilizzo dei dati sia a livello nazionale che transfrontaliero, puntando a rafforzare l'interoperabilità.   
  • Con il Regolamento (UE) 2024/1689, noto come AI Act, nel 2024 si è aggiunta anche la legislazione sull’utilizzo ed implementazione dell’Intelligenza Artificiale all’interno dei paesi comunitari, con l'obiettivo di garantire la sicurezza, la trasparenza e il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini. 
    Questa legislazione include anche requisiti specifici per i fornitori e gli utilizzatori di sistemi di IA nella governance dei dati, per cui viene richiesta una garanzia di qualità e integrità dei dati utilizzati per l'addestramento dei sistemi di IA.
     

Normative specifiche del Sistema Statistico

L'operato di un ufficio statistico comunale in Italia è regolato principalmente da leggi e normative che disciplinano il Sistema Statistico Nazionale (SISTAN) e la produzione di statistiche ufficiali. Il quadro normativo garantisce la qualità, l'affidabilità e la trasparenza dei dati prodotti, in armonia con le direttive nazionali ed europee.  

Le normative di riferimento sono riunite nel Codice della Statistica Ufficiale.

L’ufficio statistico agisce seguendo il Piano Statistico Nazionale (PSN), cioè il documento triennale approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce le rilevazioni statistiche obbligatorie per il SISTAN, incluse quelle a carico degli uffici comunali. 

Normative specifiche del sistema di gestione dei Dati geografici

L'operato di un ufficio statistico comunale in Italia è regolato principalmente da leggi e normative che disciplinano il Sistema Statistico Nazionale (SISTAN) e la produzione di statist

L'operato di un ufficio che si occupa dei dati geografici di un Comune è regolato da un insieme di normative nazionali ed europee, che disciplinano la gestione, l'elaborazione e l'accessibilità delle informazioni relative al territorio. Queste leggi riguardano principalmente la pianificazione urbanistica, la gestione del suolo, la cartografia, i sistemi informativi territoriali (SIT) e l'accesso ai dati pubblici. 

Le principali risorse sono: 

  • [D-LGS-32-2010] Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 32 (Recepimento della Direttiva INSPIRE - 2007/2/CE), che implementa la direttiva INSPIRE europea nell'ordinamento italiano, con l'obiettivo di creare un'infrastruttura per l'informazione territoriale in Europa. I comuni devono garantire che i dati territoriali siano disponibili in formati standardizzati e accessibili, fornire metadati e rendere i dati consultabili tramite servizi web (es. visualizzazione, download), e collaborare con le regioni e lo Stato per l'integrazione delle informazioni territoriali. L'operato dell’ufficio comunale contribuisce ad alimentare il catalogo nazionale pubblicato da RNDT, Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali, istituito con l'articolo 59 del Codice dell'Amministrazione Digitale (D. Lgs. 82/2005 e s.m.i.);
  • [INSPIRE-DIR] Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2007, che istituisce un’Infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea (INSPIRE);
  • [INSPIRE-MD-REG] Regolamento (CE) n. 1205/2008 della Commissione del 3 dicembre 2008 recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i metadati 
  • [INSPIRE-MR-DEC] Decisione di esecuzione (UE) 2019/1372 della Commissione del 19 agosto 2019 recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il monitoraggio e la comunicazione 
  • [INSPIRE-NS-REG] Regolamento (CE) n. 976/2009 del 19 ottobre 2009 recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i servizi di rete, come modificato da: 
  • Regolamento (UE) n. 1088/2010 della Commissione del 23 novembre 2010 che modifica il regolamento (CE) n. 976/2009 per quanto riguarda i servizi di scaricamento e di conversione; 
  • Regolamento (UE) n. 1311/2014 della Commissione del 10 dicembre 2014 che modifica il regolamento (CE) n. 976/2009 per quanto riguarda la definizione di un elemento di metadati INSPIRE; 
  • [INSPIRE-SDSS-REG] Regolamento (UE) n. 1089/2010 della Commissione del 23 novembre 2010 recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'interoperabilità dei set di dati territoriali e dei servizi di dati territoriali, come modificato da: 
    - Regolamento (UE) n. 1253/2013 della Commissione del 21 ottobre 2013 che modifica il regolamento (UE) n. 1089/2010 recante modalità di applicazione della direttiva 2007/2/CE per quanto riguarda l'interoperabilità dei set di dati territoriali e dei servizi ad essi relativi; 
    - Regolamento (UE) n. 1312/2014 della Commissione del 10 dicembre 2014 che modifica il regolamento (UE) n. 1089/2010 recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'interoperabilità dei servizi di dati territoriali. 
  • [LG-RNDT] Linee Guida recanti regole tecniche per la definizione e l’aggiornamento del contenuto del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali, adottate con la Determinazione AgID n. 50/2022 del 28 febbraio 2022 
  • Linee guida per l’implementazione della specifica GEoDCAT-AP_IT. L’Agenzia per l’Italia Digitale è incaricata di gestire il Catalogo Nazionale dei dati aperti e di promuovere l’interoperabilità. In questo ambito, è stato sviluppato il profilo nazionale dei metadati (DCAT-AP_IT). Tale profilo permette la documentazione dei dati aperti nel Catalogo Nazionale. 
  • Le linee guida per la definizione e l'aggiornamento dei dati territoriali sono pubblicate sul Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali: RNDT – Documenti.

 

Normativa Regionale

Anche Regione Lombardia fornisce documenti guida per favorire l’interoperabilità sul territorio dei dati aperti: 

  • Paniere regionale: Una proposta di dataset e tracciati record per gli Enti Locali 
  • Criteri Open Data e proposta adesione enti lombardi 
  • Decreto di approvazione processi di governance e standard - D.d.s. 16408/2018 
  • Processi di governance dell'open data 
  • Standard del Portale Open Data di Regione Lombardia

Vedi anche

Milano Data Strategy

Il comune di Milano ha definito una strategia dei dati della città e del modello operativo per la governance del sistema

Data quality

La qualità dei dati aperti è una componente fondamentale

Licenze

Le licenze dei dati definiscono le condizioni d'uso, condivisioni e riutilizzo delle informazioni pubblicate